Di recente ho letto la seguente affermazione, riformulata per maggiore chiarezza:
Quello che conta [nell’economia] è la domanda, se aumentare l’efficienza della Pubblica Amministrazione riduce l’occupazione, si abbasseranno i consumi e di conseguenza la situazione economica peggiorerà.
I forestali assunti in modo dissennato in meridione sono comunque dei consumatori che alimentano il sistema, quindi la spesa pubblica si trasferisce in consumi privati producendo un effetto positivo.
Siccome questo ragionamento è fallace ed è ripetuto piuttosto di sovente da più parti, ritengo utile fare un po’ di chiarezza.
Per capire la fallacia di un qualsiasi ragionamento, il modo più semplice è spesso portarlo all’estremo: se lo Stato assumesse tutti i cittadini italiani a tempo pieno e nessuno di questi producesse un valore tangibile, lo Stato avrebbe solo tre possibilità per pagare loro lo stipendio: vendersi i gioielli di famiglia (ma si tratta ovviamente di misure una tantum che non possono essere strutturali), aumentare l’indebitamento (quindi essenzialmente impoverire le generazioni future) o tassarli al 100%, togliendo loro con una mano quello che dà con l’altra. » Continua la lettura «